World Trend Net
Food & Beverage Horeca
L’Italia, grazie alla sua enogastronomia e alla dieta mediterranea, si è sempre distinta in tutto il mondo per la sua unicità, con la molteplicità di tradizioni culinarie e che oggi sono patrimonio dell’intera umanità. Quando parliamo di Pizza, Gelato, Spaghetti, Parmigiano, Culatello, Prosciutto, dei Moscati, del Chianti, del Barolo, delle Vernacce, dei Passiti, del Tartufo e dell’Aceto Balsamico, parliamo di prodotti straordinari. Queste e molte altre eccellenze del nostro patrimonio arricchiscono ogni giorno la buona cucina Made in Italy.
In generale il modello made in Italy, rende l’Italia, ancora dopo la crisi, uno dei paesi con le migliori performance nell’export. La qualità Italiana resa possibile anche dalle idee innovative di alcuni imprenditori ed imprenditrici è dunque ancora richiesta all’estero e spingere su questo modello è sicuramente un modo per aumentare la competitività del nostro paese.
In questo scenario economico-culturale, World Trend Net assume pertanto la figura di "GLOBAL COORDINATOR" per tutte le attività di Import-Export e "GLOBAL CONSULTANT" in strategie di Internazionalizzazione.
World Trend Net, società dedicata anche alla promozione globale di alimenti e bevande Made in Italy, grazie al suo supporto rappresenta una vetrina sul mondo per I prodotti tipici italiani di eccellenza e prodotti alimentari biologici.
In un contesto globalizzato, in cui si concludono affari con partner commerciali distanti migliaia di chilometri, gli incontri diretti diventano un’opportunità sempre più rara e costosa. La nostra divisione aziendale che si occupa di fiere ed eventi viene incontro a queste problematiche, consentendo di far conoscere la vostra azienda e i vostri prodotti ad una selezione di contatti di elevata qualità e a costi notevolmente ridotti rispetto a quelli che dovreste sostenere affrontando queste attività in maniera autonoma.
L’APPROCCIO AL CLIENTE, LE CONSEGUENTI ATTENZIONI, L' APPROFONDIMENTO SOCIALE DI UN MARCHIO, L’ABILITA’ DI SAPERLO PROMUOVERE, GLI STUDI SETTORIALI ED I FLUSSI DI MERCATO, LA SELEZIONE DEI CONTATTI, I METODI E CANALI DI VENDITA, LE PROVVIGIONI, LA PROMOZIONE DEI MARCHI, LE COMUNICAZIONI STANDARD E SOCIAL NETWORK, L’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI, GLI INCONTRI BILATERALI, IL DESIGN GRAFICO, LO SVILUPPO E GESTIONE SITI WEB, rappresentano soltanto alcune delle possibili prestazioni commerciali di WTN correlate alla diffusione dei prodotti e che possono condurre le imprese fino al raggiungimento del successo nei mercati internazionali.
Le attività di WTN sono finalizzate a fornire alle aziende tutta la consulenza e assistenza necessaria a sviluppare promozioni delle singole imprese italiane e del loro sistema commerciale all'estero. Si concentrano oltre che a pubblicizzare il prodotto nel web e nelle fiera di settore all’estero, anche a tutta quella parte dell'esportazione incluso l'inserimento nella catena di distribuzione.
WTN, per i migliori prodotti tipici italiani, rappresenta pertanto un’ ottima realtà in grado di presenziare la scena internazionale e proporre il prestigioso patrimonio agroalimentare e culinario del Paese.
Agroalimentare
Internazionalizzazione, apertura al mercato e politiche di marchio tra i fattori chiave del successo di 150 imprese leader del settore secondo un sondaggio Censis commissionata da Confagricoltura. La larga maggioranza delle aziende analizzate punta oggi a un forte processo di ottimizzazione e di efficienza dell'organizzazione, agendo sia sulla razionalizzazione dei costi e dei canali di accesso ai mercati (58,2% del campione) che sulla crescita e acquisizione di figure professionali “alte”. Il sondaggio evidenzia la grande attenzione all'aspetto qualitativo: il 65% degli intervistati dichiara di avere come obiettivo il miglioramento costante del livello qualitativo delle produzioni (ma il dato supera il 70% degli imprenditori nel comparto florovivaistico, dell'ortofrutta, olivicolo e vitivinicolo), cui si aggiunge una interessante quota del 23% che punta in via prevalente sui processi di diversificazione. Nei meccanismi di commercializzazione (anche e soprattutto attraverso sistemi cooperativi e di rete) si innesta un ulteriore elemento rappresentato dalla “leva di marchio”. Ben l'81% delle imprese leader realizza una parte o tutti i prodotti ricorrendo ad una strategia fondata su un brand (sia esso aziendale, o di certificazione di prodotto tipico). Ma soprattutto la ricerca Censis/Confagricoltura evidenzia come ben il 46% del campione commercializzi attraverso un proprio marchio ed il 26% con un marchio consortile.
Vinicolo
L'Italia è il primo paese al mondo per esportazioni vinicole, davanti a Francia e Spagna. Lo segnala il rapporto mondiale 2007 dell'Oiv (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino). La Francia si conferma il maggior produttore al mondo, con 48.400 migliaia di ettolitri, pari al 17,86% del totale mondiale. L'Italia la tallona da vicino, con 47.981 migliaia di ettolitri, ovvero il 16,61% globale. Al terzo posto si trova la Spagna, e al quarto gli Stati Uniti, che grazie al crescente successo della produzione californiana, controllano ormai una quota del 7,39%. I dati migliori arrivano dall'export: l'Italia nel 2007 ha esportato 18.800 migliaia di ettolitri di vino, pari al 20,56% del volume complessivo mondiale. Il dato assicura al nostro paese il primato globale dell'export, nettamente davanti a Spagna (15.293 migliaia di ettolitri) e Francia (15.151). Il 2007 è stato un anno positivo per l'export vinicolo italiano negli Stati Uniti: 845 milioni di litri venduti, e un incremento dell'8% sul 2006. Ma se gli Stati Uniti si confermano un mercato decisivo per l'export vinicolo italiano, la Cina è destinata presto a diventarlo: dal 2003 al 2007 le esportazioni italiane sono passate da 400.000 a 20 milioni di dollari. Una vera e propria esplosione se si considera che il principale canale di collocamento del prodotto è quello della ristorazione. In questo Paese oggi il vino "made in Italy" è simbolo del cambiamento sociale per una fascia di popolazione con reddito medio-alto di circa 200 milioni di persone.
Segnali d'allarme per l'export italiano arrivano però dai dati preliminari diffusi dall'Istat relativi al primo trimestre 2008: l'Italia ha spedito nel mondo 3,9 milioni di ettolitri di
vino, ovvero il 9,1% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2007.
L’agricoltura biologica in Italia si conferma, anche quest’anno, in crescita e in controtendenza rispetto agli altri settori produttivi. Il trend del biologico è positivo su più fronti: aumenta la produzione di alimenti, aumentano le vendite e le esportazioni e crescono i consumi di cibi biologici nelle scuole italiane.
La performance positiva del biologico registrata sul mercato interno per il secondo anno consecutivo si accompagna ad un aumento delle esportazioni. L’Italia si conferma, anche quest’anno, primo paese in Europa per export di prodotti biologici e tra i primi paesi esportatori a livello globale, con un fatturato che supera il miliardo di euro all’anno. Il paese europeo che acquista maggiormente i prodotti italiani bio è la Germania, che importa soprattutto frutta e verdura, conserva di pomodoro, vino, olio e pasta (a lato, il Logo di produzione biologica.
Fiere di settore:
- Biofach Norimberga - Febbraio
- Fancy Food NY - Giugno
- SANA Bologna - Settembre
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